Visualizzazione post con etichetta Shoah. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Shoah. Mostra tutti i post

27 gennaio 2009

Shemà

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo,
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza
di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi:
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

- Primo Levi



The Holocaust by George Segal


Un pensiero non solo alle vittime dell'Olocausto, ai sopravvissuti e ai familiari, ma sempre e comunque a tutte le vittime di genocidi e barbarie, a tutti gli innocenti che si son sentiti premere uno stivale contro la testa, la canna di un fucile, imbracciato dai loro simili.. tutto per disegni ignobili.
Dedica speciale agli amici negazionisti, fate un salto da quelle persone (se lo sono ancora).


Today's Song: Gary Jules - Mad World



27 gennaio 2008

Al popolo ebreo

Razza giudea, carne di dolori,
razza giudea, fiume di amarezza;

come i cieli e la terra, dura e ancora

cresce la tua foresta di clamori.

Non t'hanno mai lasciato seccare le ferite;

non t'hanno mai lasciato all'ombra riposarti,
nè strizzare o cambiare la tua benda
più arrossata di ogni rosa.


Il mondo si è cullato coi tuoi gemiti,

con le fibre ha giocato il tuo pianto.
I solchi del tuo viso che amo tanto

sono piaghe di monte assai profonde.


Le donne cullano tremando il figlio,

sega il covone l'uomo con tremore.

Si conficcò nel tuo sognare l'incubo,

la tua sola parola è «miserere» !

Razza giudea, e ancora hai cuore e voce

di miele, per lodare i cari tuoi

e recitare il Cantico dei Cantici
con lingua, labbro e cuore disfatti.


Nella tua donna ancora va Maria.

Sul tuo volto è il profilo di Cristo;
sui declivi di Sion lo hanno visto

chiamarti invano, quando il giorno muore...


Il tuo dolore in Dimas contemplava

ed Egli disse a Dimas quella immensa parola

e per ungergli i piedi cerca la treccia

di Maddalena e la trova insanguinata!


Razza giudea, carne di dolori,

razza giudea, fiume di amarezza:

come i cieli e la terra dura e cresce

la vasta tua foresta di clamori!

Gabriela Mistral - Al popolo ebreo






Today's Song: Silence.