(perso tra le fossette di De Luca sbroglio i nodi del mio pensiero e scopro interrogativi esistenziali - la cresta di un'onda sul bordo dell'oceano)
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Chi sono questi ossessi come me? Chi siamo Noi?
Di che ti preoccupi, figliolo?
Migliaia di risate sardoniche, là fuori.
"Da che guerra punica torni così rimbambito?"
Nessuna, mandano legioni a darci la caccia perchè siamo un pericolo, una brutta macchia da levare.
E che tipo di pericolo sareste per loro?
Siamo eretici. Parliamo a vanvera e sputiamo versi in rima sui sagrati delle cattedrali. Audaci come scritte oscene sui muri dei palazzoni vittoriani, fracassiamo pregiudizi e, dall'alto degli alberi, tiriamo ghiande alle vecchiacce con cappellini stupidi - alle Regine con cappellini stupidi.
Le nostre bombe a volte salvano la gente (ma il Loro "salvare" è un "condurre alla perdizione"). Leggiamo Thoreau e proviamo a vedere quante stelle stanno i un vasetto di marmellata. Sognamo. Saltiamo da una galassia all'altra inseguendo un colibrì che ancora ci sfugge. A chi dice che siamo pazzi sorridiamo - con volti folli. Ci arricchiamo con dobloni di saggezza. I nostri saggi più esplosivi sono giovani esuberanti con lunghe barbe da eremiti. Siamo scivolati oltre la linea di un millennio e mastichiamo i ricordi del nostro passato, i carillon di qualche giorno prima ancora risuonano nelle nostre scatole magiche. Sguardi cupi posiamo sul sangue degli antenati rimasti impigliati nel filo spinato, più indietro. Come fulmini, "mettiamo radici in aria alla cieca". Facciamo a cazzotti con le mascotte che portano l'etichetta COPYRIGHT PROFITTOOMORTE. Forse siamo davvero come il fuoco, disobbediente alla forza gravitazionale, che cresce invece dal basso verso l'alto. La nostra Utopia sta su Plutone. Solletichiamo Atlante con una piuma, mentre regge la volta celeste. Tentano di imboccarci offrendoci una pappetta insipida che spacciano per Libertà, ma serriamo le nostre bocche e battiamo i pugni sul tavolo. Siamo delle minoranze, reietti. Siamo.. terroristi, rivendichiamo attentati ai pilastri delle loro realtà imposte, le somme verità, gli editti inviolabili. Musicisti, poeti, scrittori, cantanti, teatranti, spie insospettabili, boscaioli, uomini semplici, lupi di mare, viaggiatori, contadini, conti e duchi, braccianti, arrrtisti.. Assumiamo forme sempre diverse ma allo stesso tempo siamo amorfi, bruciamo senza regolarità da un giorno all'altro e trovare una gabbia adatta a Noi diventa impossibile. Anche i più pigri di noi portano avanti una rivoluzione ascetica che si protrae sin dall'alba dei tempi. Una rivoluzione per tornare ad essere gli autentici Esseri Umani - una rivoluzione Umana.
Che avete intenzione di fare? Cosa faremo?
Continueremo a lanciare il nostro urlo barbarico sopra i tetti del mondo.
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(torno sulle corde malinconiche della chitarra di Erri. gli occhi lucidi della nipote posati su di lui mi spaccano in due. il due che non si divide.)
* Humanifesto è aperto ai contributi di beati e dannati di passaggio che sentono il fremito di scariche elettriche . E' un lungo discorso che immagino non finirà mai.
Today's Song: Pearl Jam - Unthought Known
29 novembre 2009
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4 commenti:
whaaa...entusiasmata. il manifesto, la carta d'identità. eccola qua. ci voleva.
la Magna Charta, aha
(a parte questo, ho un problema con gli spammer che ogni tanto lasciano i loro commenti preconfezionati del cazzo, pieni di collegamenti al Nulla)
ciao. gran bel blog davvero... mi ci trovo molto bene, come capirai se fai un salto sul mio: http://beatblog2.blogspot.com/
:-)
keep on rockin & bloggin
YAWPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP...
over the roofs of the world...
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