20-20 dopo pochi minuti, fiato in gola mentre si avvicina la fine. Dio no, niente pareggio, vogliamo vincere, vogliamo zittire Nathan quell'idiota, le sue parole. Davvero pochissimi minuti e sarà finita ma adesso siamo nella loro metà campo, 15 puntini bianchi che premono contro 15 puntini scuri, rabbiosi guerrieri rivolgono il loro assalto iracondo alle mura di Scozia che lentamente scricchiolano. La miccia brucia e la bombarda di Marcato esplode l'ultimo definitivo pallettone verso il cielo, al di sopra delle mura. Drop riuscito, 23-20. Pochi secondi ed è finita, il Flaminio esplode, tante piccole tv in giro per l'Italia esplodono, io esplodo in un urlo fragoroso e brandelli di me sorridenti esultano quasi rabbiosi sul tappeto. Mia madre si unisce all'entusiasmo anche se è arrivata solo in quel momento, ma non importa se non le piace quello sport, non importa se non si interessava, il suo cuore è azzurro come tanti altri cuori qua intorno e non importa davvero di che razza di competizione si tratti. Trionfo romano, pezzi di cornamuse e kilt lacerati giacciono sul manto erboso tra i sette colli. La guerra non sarà andata bene ma questa battaglia vinta ha un gusto veramente dolce in bocca. Grandi ragazzi.
(Sfogo scritto di getto, so troppo felice)

si si scaccolati che è meglio :D
respect comunque alla squadra
Today's Song: Blur - There's no other way