9 gennaio 2009

Le urla del silenzio

La coperta bianca
qui, a coprire i nostri pensieri da finestrino

Il drappo ocra altrove, sfregiato da una violenza insensata
a coprire i pianti di orfani, vedove

Gaza, Ashkelon, Be'er Sheva, il Mondo

E il fragore dei nostri singhiozzi nel silenzio,
mentre increduli ci chiediamo il perchè
- un Significato

Interi popoli
nelle mani di grassi mostriciattoli capricciosi
che giocano alla guerra
(persone, vite, come pedine inermi del gioco)

Guardo il fuoco d'artificio che si apre nell'aria

Un bambino
lo vede esplodere sulla sua casa

Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.

- Mahatma Gandhi







5 commenti:

Anonimo ha detto...

Luca, ogni tanto torno. E qui sono felice di leggerti poeta, anche se il tema è alquanto tragico.


Adonai

Apolide

orfeoemerso ha detto...

Si, mi serve molto anche sfogarmi su questi temi così tragici. Eppure mi sento impotente di fronte a questo, per ora non posso far altro che lanciare grida nel cielo tempestoso.

Ma fa troppo male per non gridare contro a questo

(grazie Enzo, tengo d'occhio anch'io la tua produzione)

Anonimo ha detto...

Nulla possiamo noi...possiamo solo stare a guardare, purtroppo.


Adonai


Apo

Anonimo ha detto...

Dio, Luca…quanto ci sarebbe da scrivere… la guerra… a volte mi viene da chiedermi: ma se non esistesse il denaro, ci sarebbero guerre? Se la società fosse organizzata in maniera diversa, se il potere non fosse in mano a quei pochi obesi ripugnanti, accecandoli, tirando fuori il peggio dalle loro menti (o anime, se magari ne hanno una da qualche parte… chissà, magari se la sono comprata in qualche negozio di lusso che i plebei e i poveri cristi come noi non conosciamo…), ci sarebbero guerre?… mai guerra fu giusta nella storia, mai un uomo ebbe, ha avuto, ha, avrà diritto di ucciderne un altro, qualunque sia il motivo…ma almeno un tempo sembrava che ci fosse qualche valore, qualche nobile principio per cui combattere…o forse no? Forse no…ad ogni modo, almeno un tempo provavano a dare un senso a quel combattere, quei valori, veri o no, avevano nei cuori e nelle monti di alcuni un po’ di credibilità… oggi, in fin dei conti, è solo il denaro e il potere che contano…e ogni tanto mi viene da chiedermi che cosa passa in testa a quegli uomini che, non si sa perché, son là a comandare…andrei da loro in persona e chiederei il perché… ma non il perché da campagna elettorale, il perché della loro coscienza… Perché? Un Significato… cosa cambierà nella tua stupida e vuota vita l’aver permesso, o peggio, l’aver voluto dare la morte e la sofferenza a migliaia di persone?… credi che qualcuno ti ringrazierà?…come c***o fai a dormire la notte sapendo che la gente muore anche per colpa tua e per permettere a te di avere un letto morbido sotto il …sedere? Ma prima di essere dove sei ora eri già così, o lo sei diventato perché il denaro ti ha offuscato il cervello?… e poi…guardando il corso della storia…mi vien da pensare…: anche se il denaro non esistesse…chissà, magari il male dentro l’uomo c’è sul serio, e ce n’è tanto, a quanto pare… e allora per un motivo o per un altro il pretesto per la guerra lo trova comunque…
Grido di pessimismo e impotenza…
Mi son lasciata prendere dall’argomento…
Bella la poesia...belli i "pensieri da finestrino"...dovremmo cercare di avrene il meno possibile...

orfeoemerso ha detto...

Si si c'è parecchio da scrivere, anche se parecchio è già stato scritto, cantato, gridato e così via. Oggi guerra per il denaro o per sentirsi superiori agli altri, guerra perchè secondo te il tuo vicino è più stupido di te e va sradicato, guerra perchè sennò-non-sei-la-potenza-più-importante-del-mondo, importante per chi? Ammazzare qualche milione di persone ti rende importante?
Ma anche nel passato non vedo grossi ideali, a parte certi sporadici casi.. in fondo la guerra di Troia è stata combattuta per il capriccio di un cornuto..
Poi ti vedi episodi come il passo delle Termopili, Fort Alamo.. persone che dimostrano forte idealismo, forte coraggio, spinti da chissà quale forza cosmica nel non farsi sopraffarre dai nemici, nel preferire la morte al disonore; poi, sconfitti.
Ma non c'è nessun vincitore, son tutti perdenti, sconfitti. Quel che resta son soltanto sensi di colpa, falsi onori e un ricco banchetto per la signora Morte.
Quel che dici è vero, è tristemente vero. Ma oggi vanno avanti, giocano alla guerra dalle loro belle poltrone di pelle, fumando un sigaro, soffiando fumo tossico sulle pedine del gioco, che non voglion giocare.
War is over, if you want it. Il manifesto di Lennon con "if you want it" scritto più piccolo, come un qualcosa sotto asterisco che si vede meno, ma che alcuni percepiscono più grande di quel che stà scritto sopra. Occorre una consapevolezza globale.
Scriverò e urlerò ancora, a riguardo

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