13 novembre 2008

Novembre nella Foresta di Arden

Oh, venti poderosi, che schiantate i rami novembrini! Il placido sole splendente, non toccato dalle furie della terra, abbandona il mondo all'oscurità, al selvaggio oblio e alla notte, mentre gli uomini tremano nei loro cappotti e si affrettano a tornare a casa. Poi le luci di casa scintillano in quelle profondità desolate. Eppure ci sono le stelle! Alte e luccicanti in un firmamento spirituale. Noi cammineremo fra mulinelli di vento, guardando intensamente attraverso le nostre sembianze terrestri, alla ricerca di un improvviso sorriso di intelligenza umana al di là di queste insondabili bellezze. Ora il ruggito della furia di mezzanotte e lo scricchiolio dei cardini e delle finestre, ora l'inverno, ora la comprensione della terra e della nostra presenza su di essa: questo dramma di enigmi e di doppi fondi, di sofferenze e di tristi gioie, queste cose umane nell'elementare vastità di un mondo battuto dal vento.

Jack Kerouac - Un mondo battuto dal vento




Today's Song: Godspeed You! Black Emperor - Blaise Bailey Finnegan III



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dio mio, sono senza parole...
Si parla proprio di quelle sensazioni difficili da descrivere razionalmente...lo zio jack...

Anonimo ha detto...

Sono parole che si sposano perfettamente a queste giornate di novembre...il vento che ieri ha tirato forte, per tutta la notte, e che tutto trascina e scompone altrove...con esso, i nostri pensieri. Splendide parole, così vere e illuminate, di un Kerouac in stato di grazia ...Grazie Luca per questi attimi di intensa poesia!

orfeoemerso ha detto...

si le ho trovate magnifiche e aspettavo giusto il tempo di Novembre per proporle

poi si addice splendidamente alla serata/nottata di ieri

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