12 giugno 2008

Vento dell'Ovest

Vento dell'Ovest. Urla chiamandomi a sè da un remoto ponente.

Blocco per un attimo le rivoluzioni del mio pensiero
e fermo il tempo, frenetico
Lascio i lidi della terra nativa e salpo
verso altro continente,
fluttuando sulla distesa sfavillante d'etere
Seguo il Vento correre sopra campi di grano dorati - sopra
fiumi, civiltà, foreste tutte
mi vestono di immortalità.

Poi il Vento dell'Ovest mi parla:

   Io ti ho portato oltre l'oceano,
   sulla superficie esterna dei tuoi sogni.

   Raccogli ora il tuo fardello di emozioni ed esplora l'interno.
   Troverai la tua vita, troverai la tua strada.
   Perchè la strada è vita
   e la vita è una strada che dovrai percorrere senza mai fermarti.

   Demoni d'ogni era rideranno di te.
   E tu riderai di loro quando, lacrime agli occhi,
   ti tufferai nell'eternità




Today's Song: The Rolling Stones - Jumpin' Jack Flash



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima, Luca. La profondità non è raggiunta attraverso metafore altisonanti, ma attraverso l'ampiezza delle vedute, l'apertura dei paesaggi, tramite un volo istantaneo prioiettato verso l'infinito, con l'attenzione all'introspezione che ci fa scoprire che l'assoluto è dentro di noi, alla fine...

Piaciuta...

Apo

orfeoemerso ha detto...

"Alla fine non c'è altro posto dove andare se non Dentro. Dentro noi stessi...", ancora Ferlinghetti :)

grazie enzo, caz sei andato a pescare anche questa eheh

Anonimo ha detto...

"Io ti ho portato oltre l'oceano, sulla superficie esterna dei tuoi sogni.
Raccogli ora il tuo fardello di emozioni ed esplora l'interno."


"Seguo il Vento correre sopra campi di grano dorati - sopra
fiumi, civiltà, foreste tutte
mi vestono di immortalità."



Versi "pieni", un punto di vista privilegiato, personale e comunicativo al tempo stesso, non so come spiegarlo con altre parole, ma c'è ossigeno in queste righe, c'è una resa spazio-temporale quasi concreta per quanto ben descritta.

Che dire...complimenti :)

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