7 aprile 2008

Pensieri #2

Aprii l'entrata scorrevole della doccia con aria assonnata. Non capivo il motivo per il quale avevo sempre sonno, ultimamente dico. Non dormivo poco eppure anche la caffeina non mi dava quella scarica simil-adrenalinica che mi risvegliava dal torpore del mondo dei sogni. Ero in costante compagnia di sguardo nel vuoto e palpebre pesanti. Avrei potuto smettere di resistere al sonno e, chiudendo definitivamente le palpebre mi sarei allontanato per un attimo dal bel mondo in mano a degli idioti. Non sarebbe stato male dopotutto, almeno per un momento..
Ma ora osservavo un rigagnolo blu chiaro sbattuto sul fondo della doccia mentre lo scarico ne beveva qualche sorso. Sembrava che qualcuno avesse sgozzato lo shampoo. Pareva un efferato shampicidio: le striscie di delimitazione della polizia, i prodotti da bagno intorno curiosi, i cosmetici della scientifica che raccoglievano prove, la moglie della vittima che piangeva lacrime rosa profumate. Alla fine si scopriva che il bastardo si era suicidato. Addio vita di merda, e via. Che brutta fine però. Io mi sarei sparato. Gli schizzi di sangue blu chiaro sulle pareti della doccia sarebbero stati molto più artistici, arte macabra.
Lo scarico continuava ad inghiottire insaziabile e la scena si cancellava sotto i miei occhi mentre l'acqua scorreva. Un pò come quando scrivi una parolaccia sulla sabbia del mare, con il dito, ma poi arriva un'onda e distrugge la tua "arte" senza chiedere nulla, senza rispetto. In qualche modo la Natura l'ha sempre vinta sull'uomo e sui suoi tentativi continui di sfregiarla. Per fortuna. Così l'umanità ora non si deve stupire se la bella signora si ribella un pò e comincia a mandare tutti al creatore, o al diavolo. Per anni l'uomo l'ha indispettita, ferita, schernita, come un bulletto che pesta un secchione dietro la scuola nel tardo pomeriggio, ha creduto di esserne superiore, ha creduto di essere 
il padrone incontrastato
di tutto quello che osservava e di tutto quello su cui posava le mani, ha creduto di poter fare tutto il male che voleva e adesso... beh adesso son cazzi. La Natura non è cattiva e non è buona, questa distinzione ce la siamo creata noi, fa quello che dev'essere fatto secondo leggi a noi sconosciute e scritte chissà dove in un editto eterno. Può aprirti il cuore con un esplosivo tramonto tra i colli. E poi può fotterti in qualunque momento quando meno te l'aspetti, un fulmine ben calibrato e boom! il piccolo uomo polverizzato all'istante. Allora non stupitevi se un'onda di marea fa crollare i vostri sogni, i vostri ideali costruiti sulla sabbia. E non incazzatevi, piuttosto pensate a come costruirli più 
solidi e in modo da non accasciarsi
per una sferzata di vento.

E difendeteli fino alla morte. Diamine. Difendete i vostri fortini.

Volgi il tuo occhio all'interno, e scoprirai
Migliaia di regioni, nel tuo cuore,
vergini ancora. Viaggiale tutte, e fatti esperto
In cosmografia interiore

Henry David Thoreau - Walden


Today's Song: Dropkick Murphys - I'm shipping up to Boston



1 commenti:

El Confo ha detto...

Con Signora Natura non si scherza. Eh no.
Anche perchè chi ha creato certe cose è più manico di Hendrix.
Ergo, Gesù spakka.
Amen.

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