7 marzo 2008

When the Sun goes down

E' dal logoro finestrino di un autobus
che ho osservato ammirato
un quadro - Turner - dipinto nel
cielo marzolino
poco prima dell'imbrunire,
tra calze a rete nere, sulla strada e
corpi ciondolanti ai lati, nel ventre della balenottera azzurra.

Quando Musica urlava sillabe nell'aria
calda, ubriaca di sentimenti da fine-giornata,
un Turner invisibile intingeva l'enorme pennello
(colori che l'uomo non potrà mai riprodurre)
e lo appoggiava su tela-cielo
e con esso, come bacchetta, dirigeva
Orchestra Sinfonica Celeste

Sole che si dimenava
mentre stracci di nuvole cerulee
cercavano di strozzarlo, farlo tacere.
Schizzi di arancione
come sangue sul selciato aureo dove
la lotta aveva luogo,
e luce e bruma
ovunque.

Poi, epilogo:
Sole prorompe in un urlo rabbioso,
si libera dalla presa dei nemici
ed esplode in raggi di luce adamantina
che investe i miei occhi,
il mio animo da spettatore mortale.

Prima che la grande balenottera
volga le spalle al dipinto, stormi e
stormi di uccelli
planano nell'esplosione di bagliori,
le loro ali bruciano e si tramutano in maestose fenici;
e volano volano
verso l'altro lato del cielo.

Portano la fiaccola del tramonto
e ardono cuori umani.




(disponibile nel sondaggio nella barra di navigazione a destra, sò curioso..)

Today's Song: Good Riddance - Yesterday's Headlines



2 commenti:

Rita ha detto...

Che bello leggerti Luca!

Anonimo ha detto...

Bellissima...è incredibile quello che il tramonto fa agli occhi e ai cuori umani...

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